Pace
Ambiente
Lavoro
Accoglienza
Democrazia
Eguaglianza
...un sogno? no, la Costituzione Italiana.
Ambiente
Lavoro
Accoglienza
Democrazia
Eguaglianza
...un sogno? no, la Costituzione Italiana.
infatti, su ciascuno di questi valori fondamentali la nostra Costituzione mette parole di chiarezza e vi costruisce l'intera società italiana.
a patto però di applicarla compiutamente, la Carta Costituzionale!
il Gruppo PALADE è un collettivo informale e aperto, di cittadini e cittadine che coltivano quei valori, di persone comuni che perseguono insieme l'obiettivo di vederli realizzati alla luce semplice e nitida dei più importanti articoli della Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla Liberazione
ecco ciò che vogliamo, punto per punto:
PACE
L’Italia non dia mai alcun contributo, in nessun modo – nemmeno camuffato – e a nessun titolo, all’impiego delle armi per la gestione delle controversie tra Popoli e tra Stati; ma si sostengano sempre, pacificamente in tutti i modi possibili, quei Popoli che si difendono dalle armi degli Stati o del proprio Stato stesso. E accetti la parziale cessione di sovranità in favore del consesso degli altri Popoli partecipi al progetto di costruzione continua dell'Unione Europea e delle diverse organizzazioni dei Popoli e degli Stati del Mondo secondo i principi presenti nei rispettivi trattati, ovvero si impegni a innovarli con lo spirito della Costituzione Italiana.
AMBIENTE
Lo Stato – sia globalmente, sia in ognuna delle sue articolazioni di potere politico e territoriale – s'impegni in forma e sostanza in tutti gli adempimenti di natura economica e sociale, produttiva e organizzativa, culturale e giuridica, che derivano dalla messa in atto della genealogia di studi, incontri e trattati internazionali sull'ecosistema e sul clima: dal Rapporto del Club di Roma alla Dichiarazione di Rio, dal Protocollo di Kyoto all'Emendamento di Doha, dall'Accordo di Parigi alla Conferenza di Katovice.
LAVORO
Lavorino tutti, tranne quelli che non possono; e il lavoro di ciascuno sia sempre di quelli che fanno bene al lavoratore, alla collettività e al Paese. Tutti lavorino un numero di ore al giorno, un numero di giorni a settimana, un numero di settimane all’anno e un numero di anni nella vita, tali che ci sia lavoro per tutti e la vita sia bella. Tutti quelli che non possono lavorare siano assistiti e mantenuti dallo Stato; così quelli che hanno un infortunio o una malattia, così quelli che hanno già lavorato abbastanza.
Tutti i lavoratori che lo desiderano partecipino in una forma razionale alla gestione delle proprie aziende, private o pubbliche. Lo Stato, cioè il Popolo, produca una quantità di beni e servizi, specie i beni e i servizi di utilità generale; e nessuno di quelli che fanno impresa privata lo faccia recando danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana – sennò, semplicemente lo Stato, cioè il Popolo, gli tolga l’impresa e la destini al bene comune.
ACCOGLIENZA
Tutti gli stranieri che chiedono di entrare o transitare in Italia – o che ci provano, anche senza chiederlo – perché nel loro Paese la vita è impossibile, siano accolti come fossero italiani; come fossero semplicemente umani, che è esattamente ciò che sono.
Tutti – che abbiano fede in qualche dio, qualsiasi, o in nessuno – possano nutrirsi di spiritualità, se lo vogliono. E nessuno, nemmeno con la scusa del terrorismo – religioso o laico –, sia intaccato nei propri diritti di libertà, espressione e riservatezza.
DEMOCRAZIA
Tutti i diritti umani e civili siano riconosciuti ed esercitati; e se la collettività capisce che è venuto il tempo di un nuovo diritto umano o civile, diventi legge anche quella novità.
Tutti abbiano le informazioni per dire ciò che pensano sugli argomenti che riguardano la vita di tutti; e la possibilità di farlo: di dirlo, scriverlo e diffonderlo.
I ragazzini non devono lavorare, ma studino e giochino tutti; la scuola pubblica di ogni ordine e grado sia davvero ben fatta, pienamente accessibile e frequentata con profitto diffusissimo. E l’Arte, la Storia e la Scienza in particolare siano studiate e insegnate con grande cura; la cultura, la ricerca scientifica e tecnica, il patrimonio storico e artistico, il paesaggio, l’ecosistema – tutto questo sia un bene comune e un valore per tutti, e ci si spendano tanti soldi, pubblici o recuperati al pubblico, perché questo bene-valore sia una ricchezza in costante aumento.
Il diritto a un'abitazione sicura, dignitosa e confortevole sia garantito di fatto a tutti, tramite l'idonea politica di edilizia pubblica e una legislazione di equilibrio dei prezzi tra venditori privati di alloggi e compratori e tra proprietari di immobili e affittuari.
Tutti siano curati come si deve, e nessuno sia curato contro voglia; nemmeno contro la sua propria voglia: chi vuole smettere di esser curato contro ogni speranza e dignità, lo si lasci in pace e anzi lo si accompagni alla fine nel modo migliore possibile.
E quelli che stanno in prigione ci stiano in spazi e modi di rispetto, di riabilitazione, di umanità.
EGUAGLIANZA
Tutti siano uguali davanti alla legge; e se c’è qualcuno che in partenza è svantaggiato rispetto agli altri per un motivo qualsiasi, quanto a possibilità materiali o immateriali, lo Stato faccia in modo che lo svantaggio venga colmato il prima possibile.
Tutti guadagnino il giusto. Le donne guadagnino quanto gli uomini, a parità di lavoro, e abbiano le stesse prospettive di carriera, a parità di talento; e anzi, le donne abbiano dei vantaggi di reddito e delle tutele di carriera in più degli uomini, se oltre che del lavoro devono occuparsi di famiglia e casa. E gli stranieri guadagnino quanto i cittadini italiani, a parità di lavoro, e abbiano le stesse prospettive di carriera, a parità di talento.
Tutti paghino le tasse, e chi guadagna o possiede di più le paghi in proporzione maggiore di chi guadagna o possiede meno; tutti paghino la giusta tassa di successione, perché quella fortuna toccata a qualcuno senza particolari meriti sia meno ingiusta possibile, e la giusta tassa patrimoniale, perché alla contribuzione alle necessità collettive non ci si possa sottrarre immobilizzando il proprio reddito in una forma qualsiasi.
- credi anche tu in questi stessi valori fondamentali?
- vorresti che l'applicazione completa e concreta della Costituzione li realizzasse?
- pensi che se mai c'è stato un momento di svolta storica da cogliere per rifare l'Italia a immagine e somiglianza della gente per bene, quel momento è adesso?