PEGGIO DI COSI'
8.VIII.22
Se c'era ancora qualche passo da compiere in direzione dell'indispettita, livida, impotente, completa disaffezione del cittadino italiano medio, mediamente interessato alla politica, informato mediamente e mediamente progressista, socialdemocratico, ecologista, onesto e antifascista, ebbene la danza macabra degli ultimi giorni allestita da Letta, Calenda, Bonino, Bonelli, Fratoianni, Di Maio ed ogni media portavoce d'area, Repubblica in testa, li ha percorsi tutti.
Neppure il più realista-pessimista, come me, poteva immaginare un più tetro e suicida, libidinosamente suicida, psicoticamente masochista, cupio dissolvi del campo politichese sedicente fedele alla Costituzione.
Che le destre vinceranno le prossime elezioni era già chiaro a chiunque, a partire da Conte e i suoi mandanti che hanno staccato la spina alla legislatura facendo sì che una pur minima possibilità di costruzione razionale del fronte migliorista, non certo rivoluzionario, naufragasse ab origine per questa sforbiciata di sei/otto mesi sui tempi necessari della politica (motivo per cui chi dice oggi che l'unica alternativa rimasta, la meno peggio, sono i grillini, è un grullo lui qualunque buon curriculum possa avere!); ma un conto è vederle vincere e governare male per il tempo che Meloni, Salvini, Berlusconi eccetera staranno insieme a spolpare le ossa della Repubblica, altrissimo conto è dargli la forza numerica di violentare ciò che resta dell'antifascismo e della socialdemocrazia presenti in Costituzione.
Ma è proprio ciò che accadrà, come la più classica delle profezie che si autoavverano giacché la danza che dichiarava di voler scongiurare il peggio, proprio il peggio produrrà in quanto gli accordi e disaccordi esibiti impudicamente (nessun politico degno di questo nome sarebbe stato tanto pornografo da mostrare la cassetta degli attrezzi in fieri, come hanno fatto questi!) permettono la più facile, imbarazzante e giustamente sadica ironia da parte delle destre, e perfino dei guitti di destra-centro come Renzi che ne lucreranno un poco e dei microguitti di sinistra-destra come De Magistris e Acerbo, o Rizzo e Ingroia, che non ne lucreranno solo perché zero per un numero fa sempre zero.
Si poteva fare diversamente e meglio? È certissimo. In quale modo? Qualunque. Uno dei quali era stato accoratamente suggerito (non soltanto da me, ma anche) da chi ne sa molto più di me, e non lo ripeto per evitarmi una punta di rimpianto in più. Non me lo merito, e neppure chi legge.
Il tutto sullo sfondo dell'estate riarsa che certifica il tramonto dell'Antropocene, della guerra geopolitica per bande fuori controllo, della china antidemocratica dell'opinione pubblica di mezzo mondo disperato.
Poteva andar peggio di così? Credo di no.
Soddisfazioni? Stare nella pagina di Storia postera, ma solo come quelli che c'erano quando cambiava tutto e però non hanno fatto niente.
Paolo Andreozzi